
15 Bond Girls dietro le quinte, attraverso 007 Decenni di James Bond
Le Bond girl fanno parte dei film di 007 tanto quanto James Bond stesso. Ecco 18 Bond girl che i fan di 007 riconosceranno per il loro contributo significativo alla lunga serie. Ma prima di tutto, sappiamo che le "Bond girl" Sean Connery e Ursula Andress in Dr. No. United Artists - Credit: C/O È una frase arcaica, ma è rimasta. Guardando tutti i film di James Bond, a partire da Dr. No del 1962, è possibile seguire l'evoluzione del punto di vista della società sul ruolo delle donne nel nostro mondo - e in quello di Bond -. Sia che si tratti di loro stesse, delle loro madri patrie o anche, a volte, di James Bond, le Bond girl aggiungono mistero, stile e posta in gioco a storie di glamour e spionaggio.
Ursula Andress nel ruolo di Honey Ryder in Dr No (1962) United Artists Sebbene sia stata preceduta sullo schermo da Sylvia Trench e Miss Taro, Honey Ryder, una sommozzatrice giamaicana interpretata da una doppiata Ursula Andress, è ampiamente considerata la prima Bond girl.
Forse è per la sua indimenticabile entrata in scena in Dr. No, emergendo dall'oceano con un bikini bianco e una cintura di conchiglie. La sua chimica con Bond è una delle forze trainanti di Dr. No, il film che ha dato vita a uno dei franchise cinematografici di maggior successo e più longevi.
Honor Blackman come P-- Galore in Goldfinger (1963) United Artists Honor Blackman, che prova una famigerata scena di combattimento con Sean Connery, qui sopra, ha forse il nome più famoso di tutte le Bond girl - e non siamo nemmeno sicuri di poterlo pubblicare qui, data la sensibilità prudente di alcuni dei nostri partner di distribuzione.
Basti dire che la Blackman, nota anche per la serie televisiva The Avengers, è una delle Bond girl più iconiche in assoluto, una donna che poteva benissimo tenere testa a Bond o a chiunque altro. Leggi anche: 12 immagini di Goldfinger dietro le quinte Shirley Eaton nel ruolo di Jill Masterson in Goldfinger (1964) United Artists Shirley Eaton interpretava Jill Masterson, aiutante del cattivo che dà il titolo a Goldfinger. Quando la donna trascorre una notte con Bond, quest'ultimo mette in atto una vendetta crudele ma colorata: L'immagine fu abbastanza iconica da far apparire la Eaton sulla copertina della rivista LIFE per il numero del 6 novembre 1964. Se ve lo state chiedendo, ci sono voluti circa 90 minuti per applicare tutta quella vernice dorata. Il compito fu affidato al truccatore Paul Rabiger, che lavorò anche nei film di James Bond Thunderball, Solo due volte e Dalla Russia con amore. Claudine Auger nel ruolo di Domino in Thunderball (1965) United Artists Claudine Auger si guadagnò il titolo di Miss France Monde 1958 e si classificò prima al concorso di Miss Mondo 1958 prima di ottenere il ruolo di Dominique "Domino" Derval in Thunderball, il quarto film di Bond.
Il suo affiatamento con Sean Connery, sullo schermo e dietro le quinte, dovrebbe essere evidente. In seguito recita nel film drammatico Triple Cross del 1966 sulla Seconda Guerra Mondiale e, nel 1968, appare con la collega Bond girl Ursula Andress nella commedia italiana Chiunque può giocare. Diana Rigg nel ruolo di Tracy di Vicenzo in Al servizio segreto di Sua Maestà (1969) United Artists Diana Rigg (a sinistra) è la prima delle Bond girl a essere probabilmente più famosa della sua co-star: Era già la protagonista di The Avengers quando fu scritturata come partner del nuovo Bond George Lazenby in Al servizio segreto di Sua Maestà. Lazenby, un modello australiano, aveva interpretato Bond solo una volta prima che Connery tornasse per Diamonds Are Forever. La Rigg ha anche la particolarità di essere l'unica donna ad aver sposato Bond - anche se, orribilmente, è stata assassinata poco dopo il loro matrimonio, rendendo On Her Majesty's Secret Service forse la più grande sfortuna di tutti i film di Bond. Tuttavia, la Rigg ha fatto molto bene - i suoi numerosi ruoli dopo Bond includono la parte di Olenna Tyrell in Game of Thrones. E ha avuto un ruolo cruciale in 2021 Last Night in Soho di Edgar Wright, completato poco prima della sua morte. Leggi anche: Tutti gli attori di 007 Bond classificati Gloria Hendry nel ruolo di Rosie Carver in Vivi e lascia morire (1972) United Artists Vivi e lascia morire, il primo film con Roger Moore nei panni di Bond, è stato prodotto all'apice della tendenza Blaxploitation e presenta diversi tentativi di strizzare l'occhio alla cultura nera, tra cui l'ingaggio di Gloria Hendry nel ruolo di Rosie Carver, che è la prima donna di colore a essere legata sentimentalmente a 007 sullo schermo.
Si potrebbe sostenere che la Solitaire di Jane Seymour sia la più importante delle Bond girl del film, ma non abbiamo una foto di Jane Seymour in posa dietro le quinte accanto a un flipper in una delle immagini più gloriosamente anni '70 di sempre, quindi. Maud Adams nel ruolo di Andrea Anders e Britt Ekland nel ruolo di Mary Goodnight in L'uomo dalla pistola d'oro (1974) United Artists Oh, aspettate, forse abbiamo trovato un'immagine più anni '70. Speriamo che ci perdonerete per il fatto che in questa foto ci sono non una ma due Bond girl. Maud Adams, a sinistra, ha interpretato Andrea Anders in L'uomo dalla pistola d'oro, ed è tornata a vestire i panni del personaggio principale in un film di Bond del 1983 che non possiamo nominare qui per i motivi già citati, mentre Britt Ekland, a destra, ha interpretato Mary Goodnight. Mary è stata derisa per essere un po' goffa come le Bond girl, ma anche elogiata come una delle più alla moda. Non date la colpa alla Ekland per la scrittura. Il regista Guy Hamilton ha dichiarato, nel commento audio del film, che era così "elegante e bella che mi sembrava la Bond girl perfetta". E sì, quella è la star di Fantasy Island Hervé Villechaize, che ha anche recitato nel film, in compagnia di Moore, Adams e Ekland.
Barbara Bach nel ruolo del Maggiore Anya Amasova in La spia che mi amava (1977) United Artists Forse riflettendo i progressi del movimento di liberazione femminile, il Maggiore Anya Amasova, spia sovietica, è una delle donne più fredde e capaci di tutti i film di James Bond, anche se ha bisogno di un aiuto contro il massiccio Jaws (Richard Kiel).
Quasi fino agli ultimi secondi de La spia che mi amava, non sappiamo se Amasova ami Bond o voglia ucciderlo o entrambe le cose. Carey Lowell nel ruolo di Pam Bouvier in Licenza di uccidere (1989) United Artists Timothy Dalton divenne il nuovo James Bond alla fine degli anni '80, quando i timori per l'HIV/AIDS erano molto diffusi e si cercava di attenuare la promiscuità di 007. Ciò significava un numero minore di controparti femminili, ma più memorabili, tra cui la carismatica Carey Lowell nel ruolo della pilota e informatrice della DEA Pam Bouvier, che aiuta James a combattere un signore della droga. (Perché Bond aveva a che fare con i boss della cocaina invece che con gli scienziati pazzi? La Lowell si è poi distinta per aver interpretato personaggi intelligenti e capaci in molti altri ruoli, tra cui quello di Jamie Ross in Law & Order. Michelle Yeoh nel ruolo di Wai Lin in Il domani non muore mai (1997) United Artists Il domani non muore mai è famoso soprattutto per essere stato il film che ha fatto conoscere al pubblico occidentale la star d'azione malese Michelle Yeoh, un quarto di secolo prima che vincesse il premio come miglior attrice per il suo ruolo nel film vincitore del 2022, Everything Everywhere All At Once.
La Yeoh interpreta Wai Lin, un'agente cinese estremamente capace. Denise Richards nel ruolo della dottoressa Christmas Jones in The World Is Not Enough (1999) United Artists Forse oggi è conosciuta soprattutto per i reality, ma Denise Richards ha avuto due eccellenti apparizioni consecutive in Starship Trooper (1997) e Wild Things (1988) prima di entrare nel franchise di Bond per interpretare un fisico nucleare dal nome bizzarro. Tiene testa al formidabile 007 Pierce Brosnan, ma il suo nome sembra una preparazione per la peggiore battuta mai apparsa in un film di Bond: "Pensavo che il Natale arrivasse solo una volta all'anno". Halle Berry nel ruolo di Giacinta "Jinx" Johnson in Die Another Day (2002) United Artists Halle Berry è un'altra Bond girl che ha almeno eguagliato il suo co-protagonista in quanto a celebrità: Era l'ultimo film di Pierce Brosnan, ma la Berry l'ha praticamente dirottato con la sua pura guardabilità, e non solo rendendo omaggio all'ingresso di Ursula Andress in Dr. No. Eva Green nel ruolo di Vesper Lynd in Casino Royale (2006) United Artists Vesper Lynd è ampiamente riconosciuta come una delle più grandi Bond girl, se non la più grande: Oltre a essere l'agente del Tesoro britannico più affascinante di tutti, la Lynd è un'abile manovratrice che tiene tutti col fiato sospeso fino alla fine, soprattutto Bond. Léa Seydoux nel ruolo della dottoressa Madeleine Swann in SPECTRE e Non c'è tempo per morire (2021) United Artists Léa Seydoux è un personaggio di spicco tra le Bond girl - o Bond women, come probabilmente dovremmo chiamarle nell'era moderna. Il suo personaggio è l'unica donna ad essere la protagonista femminile di due film di Bond, e l'unica donna nota ad avere un figlio con lui. Oltre a Al servizio segreto di Sua Maestà, Non c'è tempo di morire è la più grande sfortuna tra i film di Bond. Ma Swann e sua figlia, Mathilde, offrono spiragli di luce. Vi sono piaciute queste immagini di 18 Bond Girls dietro le quinte? Credit: C/O Potrebbero piacervi anche queste 13 immagini di Ursula Andress dietro le quinte - che potrebbero aver creato il franchise di Bond.
















Altri articoli






15 Bond Girls dietro le quinte, attraverso 007 Decenni di James Bond
Le Bond girl fanno parte dei film di 007 tanto quanto James Bond stesso. Ecco 18 Bond girl che i fan di 007 riconosceranno per il loro significativo contributo a