
La ballata di Suzanne Césaire Trailer: Madeleine Hunt-Il sorprendente debutto di Ehrlich arriva a giugno
Un debutto alla regia tanto ipnotico quanto destabilizzante dal punto di vista narrativo, Madeleine Hunt-Ehrlich è stata una delle mie scoperte preferite del New York Film Festival dello scorso anno. Un post-biopic sulla surrealista caraibica Suzanne Césaire, che decostruisce il processo di portare una vita realmente vissuta al cinema, Cinema Guild lo ha raccolto per un'uscita del 6 giugno a partire da BAM, dando il via a uno speciale tour di stampa 35mm. Prima del rilascio, il primo poster e trailer sono caduti.
Il film esamina la sua relazione con il marito, il politico francese Aimé Césaire, e il famoso surrealista André Breton. Girato sul terreno di un archivio di alberi nel sud della Florida, un piccolo gruppo di registi e attori considera il “paradiso” della memoria storica e politica. Il film si svolge principalmente nello spazio del set cinematografico stesso dove attori e troupe affrontano la storia di questa scrittrice nella sua giovinezza, e poi mettono in scena scene della sua vita. La ballata di Suzanne Césaire è il primo lungometraggio della scrittrice e regista Madeleine Hunt-Ehrlich e vede come protagonisti l'attore premio César Zita Hanrot e Motell Gyn Foster. Ispirato alle strutture della scrittura stessa di Césaire, che spesso prendeva una convenzione coloniale e la disfaceva, il film decostruisce il genere biopic del periodo narrativo, muovendosi tra un cinema convenzionale e scene sperimentali decostruite. Con una colonna sonora della cantante Sabine McCalla, La Ballata di Suzanne Césaire ci immerge saldamente nell'oscurità e nel desiderio del suo soggetto, pur riconoscendo l'impossibilità di resuscitare un'eredità parzialmente perduta nel tempo.”
David Katz ha dichiarato nella sua recensione del NYFF: "La ballata di Suzanne Césaire, il primo lungometraggio dell'artista e regista Madeleine Hunt-Ehrlich, mira a mettere in primo piano il suo materiale letterario primario e il contesto storico, ma invece indirizza più attenzione ai suoi tocchi onirici e ai fenomeni ambientali the il “vento tra gli alberi”, per così dire. La figura del titolo, insieme al suo più noto marito Aimé Césaire, erano entrambi in prima linea nel movimento négritude, che cercava di mettere la letteratura francofona dei popoli colonizzati in maggiore dialogo con i loro antenati africani, e di rappresentare questo con una visione morbida e surrealista del mondo. Assemblato da una profonda ricerca, dall'assistenza di specialisti accademici e dalle consultazioni con i discendenti di Césaire, l'audace schema formale di Hunt-Ehrlich ci impedisce ancora di assorbire completamente questi sforzi: “sentire” supera la nostra piena comprensione. La vibrante musica caraibica e le canzoni della torcia nella colonna sonora rendono evidente che è una ballata, non una lezione pedagogica di Suzanne Césaire.”
Guarda il trailer e il poster qui sotto.

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