
Tape-Recensione del Raindance Film Festival 2025
Nastro, 2024.
Regia di Bizhan M. Tong.
Con Adam Pak, Kenny Kwan, Selena Lee.
SINOSSI:
Tre ex compagni di classe si riuniscono a Hong Kong dopo 15 anni e sono costretti a confrontarsi con difficili ricordi del passato.
Sono passati quindici anni dal liceo, e tre vecchi compagni di scuola sono in una stanza d'albergo di Hong Kong, costretti a confrontarsi con le verità sepolte. Jon (interpretato da Kenny Kwan), un regista, è tornato nella sua città natale per una proiezione del festival. Wing (Adam Pak), nel frattempo, destreggia la sua vita come bagnino part-time con un'occupazione più illecita: lo spaccio di droga. Oltre a voler bere e fumare con un amico, Wing ha un ulteriore motivo per invitare Jon a uscire, e diventa rapidamente evidente quando la conversazione si dirige verso il suo primo amore, Amy (Salena Lee). L'atmosfera nella stanza cambia drasticamente, e quando arriva Amy stessa, le vere ragioni dietro l'invito di Wing si mettono a fuoco.
Questo film è un aggiornamento bruciante, elegante e potente del film di Richard Linklater del 2001, Tape, che esplora brillantemente le complessità di affrontare il passato. Sia Linklater che lo scrittore originale Stephen Belber sono coinvolti in questo remake, ma un'aggiunta chiave è l'input della storia di Salena Lee, che interpreta anche Amy. Lo spostamento dell'ambientazione dagli Stati Uniti a Hong Kong è tutt'altro che un mero espediente; fornisce un clima contestuale distinto che arricchisce notevolmente la narrazione.
Il film risuona profondamente in un momento in cui le donne ancora spesso temono di parlare contro gli abusi a causa di potenziali ripercussioni di giudizio e di carriera. Chiunque sia interessato alle dimensioni culturali asiatiche e alla psicologia di genere troverà una ricchezza di intuizioni all'interno di questo film. Offre abilmente una narrazione emotiva e una profondità drammatica in tempo reale, attirando gli spettatori nelle esperienze crude dei personaggi.
Mentre guardare il film del 2001 in anticipo non è essenziale, è intrigante osservare gli aggiornamenti significativi introdotti dai registi Bizhan M. Tong e Salena Lee. La differenza più notevole, senza dare troppo via, è l'inclusione di un intro e outro con i personaggi quindici anni prima. Questo avrebbe potuto facilmente sminuire l'impostazione “film within one location” dell'originale, ma è gestito con notevole successo. Il motivo per cui funziona così bene, a mio parere, è che rifocalizza la narrazione esattamente su Amy, una studentessa del liceo con vibranti speranze e sogni per il futuro.
Incorporando questi scorci nel passato tramite il nastro camcorder, il nuovo nastro diventa effettivamente una storia di due nastri: uno del 2009 e un altro del 2024. Questo dispositivo intelligente evidenzia la natura mutevole della memoria e come può essere informata e “rieditata” con nuove informazioni, aggiungendo un affascinante livello psicologico a un progetto già intrigante. Questa esplorazione riflessiva della memoria e della prospettiva rende un orologio avvincente.
Flickering Myth Rating-Film: ★ ★ ★ ★ / Film: ★ ★ ★
Robert W Monk



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Nastro, 2024. Regia di Bizhan M. Tong. Con Adam Pak, Kenny Kwan, Selena Lee. Tre ex compagni di classe si riuniscono a Hong Kong dopo 15 anni e sono costretti a confrontarsi con difficili ricordi del passato. Sono passati quindici anni dal liceo, e tre vecchi compagni di scuola sono in una stanza d'albergo di Hong Kong, costretti a confrontarsi [...]