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La città oscura (1998) - Recensione 4K Ultra HD
Città oscura, 1998.
Regia di Alex Proyas.
Con Rufus Sewell, Kiefer Sutherland, William Hurt, Jennifer Connelly e Richard O'Brien.
SINOSSI:
Un uomo lotta con i ricordi del suo passato, tra cui una moglie che non riesce a ricordare e un mondo da incubo da cui nessun altro sembra mai svegliarsi.
Dark City è il tipo di film che invita all'ossessione. Diretto da Alex Proyas, questa miscela visivamente accattivante di noir e fantascienza è un mistero denso e stilizzato che funge anche da esperimento filosofico.
Uscito un anno prima di Matrix, tratta molti degli stessi temi, come l'identità, la memoria e il controllo, ma lo fa con una sensibilità più oscura e surreale. Anche se potrebbe mancare la narrazione stretta del suo cugino di maggior successo commerciale, Dark City rimane un film straordinariamente ambizioso e spesso brillante.
La storia segue John Murdoch (Rufus Sewell), che si sveglia in una vasca da bagno senza alcun ricordo di chi sia e una donna assassinata nella stanza accanto. Mentre la polizia si avvicina e i misteriosi Estranei iniziano la loro ricerca, Murdoch scopre di avere una rara abilità: è sveglio mentre tutti gli altri dormono. Ancora più importante, può manipolare la struttura stessa della città. Con l'aiuto del balbuziente Dr. Schreber (Kiefer Sutherland), Murdoch tenta di ricostruire il suo passato, navigare in un incubo urbano in costante cambiamento e scoprire la verità dietro un mondo letteralmente fabbricato.
Proyas costruisce la sua città con un occhio meticoloso. Il design di produzione, di Patrick Tatopoulos, è a dir poco mozzafiato. Dai suoi vicoli ombrosi e dall'architettura in continua evoluzione alla miscela di dettagli d'epoca e retro-futurismo, la città stessa diventa un personaggio claustrofobico, onirico e innervosamente mutevole. Ci sono elementi di tutto, da Metropolis e l'espressionismo tedesco al classico film noir, con fedora, nebbia e femme fatales stratificate nella sua tavolozza inchiostro. La fotografia cattura sia la scala che l'intimità, offrendo momenti di stridente primo piano accanto a grandi e radicali trasformazioni del paesaggio.
Narrativamente, Dark City colpisce alcuni dossi. Il ritmo può essere irregolare, e il climax, con una resa dei conti telecinetica piuttosto hokey, si appoggia più verso sensazionale che sensato. Ma c'è una sincerità alle basi filosofiche del film che riscatta i suoi eccessi. Proyas è affascinato dalla natura dell'identità: chi siamo è semplicemente una somma dei nostri ricordi, o qualcosa di più profondo? Cosa succede quando questi ricordi sono artificiali? E può l'anima rimanere intatta senza una storia che la sostenga?
Rufus Sewell porta un efficace mix di confusione e determinazione a Murdoch, mentre Jennifer Connelly, come la sua presunta moglie Emma, offre una tranquilla grazia in mezzo al caos. William Hurt presta gravitas allo stanco detective Bumstead, i cui dubbi rispecchiano i nostri. Ma è Sutherland che ruba le scene come lo scienziato moralmente compromesso preso tra dovere e colpa, canalizzando Peter Lorre con intensità inquietante.
La colonna sonora di Trevor Jones aggiunge ulteriore atmosfera, bilanciando terrore e propulsione, mentre il montaggio di Dov Hoenig conferisce al film un'energia nervosa che si adatta alla sua narrazione distruttiva. Il taglio teatrale originale, nonostante tutta la sua interferenza in studio, rimane la versione definitiva-più snella, più stretta e più urgente del più lento Director's Cut che è seguito (entrambi sono inclusi nella versione 4K di Arrow).
Oltre a trasferire scrupolosamente i negativi originali 35mm su UHD e migliorare l'audio con Dolby Atmos, il restauro di Arrow include numerosi commenti di Proyas et al che approfondiscono la creazione di questo capolavoro oscuro.
Un documentario di un'ora e due saggi visivi rafforzano il contenuto del disco, mentre il set viene fornito con alcuni tocchi di materiale piacevole sotto forma di un libro di 60 pagine, confezione in edizione limitata, un poster a doppia faccia e carte d'arte.
Dark City non è un film perfetto, ma è audace. Pone domande audaci e crea un mondo che indugia nella mente molto tempo dopo che le luci si sono alzate. Potrebbe non risolvere ogni mistero che solleva, ma merita credito per aver avuto il coraggio di chiederglielo in primo luogo.
Flickering Myth Rating-Film: ★ ★ ★ ★ / Film: ★ ★ ★ ★
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Città oscura, 1998. Regia di Alex Proyas. Con Rufus Sewell, Kiefer Sutherland, William Hurt, Jennifer Connelly e Richard O'Brien. Un uomo lotta con i ricordi del suo passato, tra cui una moglie che non riesce a ricordare e un mondo da incubo da cui nessun altro sembra mai svegliarsi. Dark City è il genere di film []]