
Kiyoshi Kurosawa torna online negli Stati Uniti nel trailer di Cloud
Che piacere vedere Kiyoshi Kurosawa nel suo periodo hong Sangsoo. Il regista tipicamente prolifico ha avuto un 2024 particolarmente rigoglioso: il suo film tutto d’effetto e senza filler Chime; Serpent’s Path, un remake degno del suo importante lungometraggio del 1998; e Cloud, che sembra radicato nelle sue radici horror fino a trasformarsi in un film d’azione a tutto tondo. Dopo la sua anteprima ai festival autunnali, Cloud inizia una distribuzione negli Stati Uniti dal 18 luglio, distribuito da Janus Films e Sideshow, preceduta da un nuovo trailer.
Ecco la sinossi: «Un thriller di stile, sovversivo, del maverick del suspense Kiyoshi Kurosawa (Cure, Pulse), che riguarda Yoshii, un giovane operaio di fabbrica ambizioso ma senza direzione, di Tokyo, che si dedica anche al mercato nero di rivendita, truffando venditori e acquirenti allo stesso modo. Dopo aver racimolato un sacco di soldi con l’inganno, comincia a sentirsi sempre più disconnesso dall’umanità, trasferendosi fuori città, evitando la sua ragazza e assumendo un assistente devoto. Ma dopo una serie di incidenti misteriosi e sinistri, inizia a sospettare che le sue vittime potrebbero essere pianificando la vendetta definitiva. Un maestro nel mantenere una tensione sotterranea fino a un crescendo sanguinoso, Kurosawa offre un ritratto acuto dell’avidità digitale e della vendetta.»
Come ha detto Rory O’Connor nella sua recensione a Venezia, «Potremmo non essere ancora nel pieno del Kurosawa della tarda fase, ma dopo quattro decenni dietro la macchina da presa ci sono già segni della stessa mancanza di fronzoli nel suo modo di fare cinema. Basta guardare la sequenza di apertura di Cloud, che offre un profilo psicologico completo del protagonista del film ancora prima che appaia un cartello con il titolo. Questa scena vede il nostro rivenditore dal motivo dubbio vendere un raccolto di attrezzature mediche: contrattando spietatamente il venditore; allestendo meticolosamente l’annuncio; e poi l’ansiosa attesa, prima mentre osserva il prezzo di vendita, poi guardando da lontano i prodotti essere acquistati uno ad uno; lasciando uscire un piccolo sospiro di estasi inquietante quando l’ultimo oggetto cambia da bianco a rosso.»
Trova sotto il trailer e il poster, e leggi la nostra intervista con Kurosawa sul film:

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Che piacere vedere Kiyoshi Kurosawa nel suo periodo Hong Sangsoo. Il regista tipicamente prolifico ha avuto un 2024 particolarmente fertile: il suo "tutto killer, nessun riempitivo" Chime; Serpent’s Path, un remake particolarmente degno del suo film principale del 1998; e Cloud, che sembra radicato nelle sue radici horror fino a trasformarsi in un film d'azione a tutto gas. Dopo il suo festival autunnale