
Clip esclusivo dal film di Alexandre Koberidze, debutto al Locarno Sony Ericsson Dry Leaf
Possiamo ammirare chi (brillantemente) realizza interi film di lunga metratura su iPhone, ma la scelta di girare un lungometraggio di tre ore con un Sony Ericsson—un dispositivo che ha cessato la produzione nel 2011—arriva a un livello completamente diverso di coraggio formale. Alexandre Koberidze seguirà What Do We See When We Look at the Sky? del 2021 con Dry Leaf, un film che debutta al Festival del Film di Locarno di quest'anno e per il quale siamo lieti di presentare in esclusiva il primo clip con artefatti (che senza dubbio ricorderà ai Millennials i filmati dei cellulari di scuola media e superiore).
Ecco il synopsis: “La fotografa sportiva Lisa scompare senza avvertire, lasciando una lettera in cui chiede di non essere trovata. È stata vista per l’ultima volta mentre fotografava campi di calcio rurali in remoti villaggi della Georgia. Suo padre, Irakli, incapace di accettare la sua scomparsa, intraprende un viaggio per trovarla. Si affianca a Levani, il misterioso migliore amico di Lisa, e insieme attraversano la campagna, ripercorrendo i suoi passi tra villaggi silenziosi, incontrando persone gentili e parlando con bambini che giocano a calcio lungo il cammino. Quello che scoprono sono solo frammenti della presenza di Lisa—tracce che diventano sempre più elusive quanto più si avventurano. Proprio quando stanno per perdere ogni speranza, un evento misterioso offre un ultimo indizio, coinvolgendo Irakli e Levani nell’ignoto e riaccendendo un flebile barlume di speranza.”
Come dice Koberidze nella sua dichiarazione del regista: “Alla fine degli anni Cinquanta, il calciatore brasiliano Didi introdusse una tecnica per calciare il pallone chiamata ‘foglia secca’. Proprio come una foglia secca cade da un albero ed è impossibile per l’occhio umano calcolare dove atterrerà, con questa tecnica è impossibile per il portiere prevedere l’esatta traiettoria della palla. La cosa interessante è che rimane un mistero anche per il tiratore. Ricorda una foglia che cade dall’alto—come cambia direzione e velocità, talvolta cadendo veloce e dritta a terra, per poi cambiare improvvisamente percorso. Inizia a galleggiare lentamente e tranquillamente prima di cambiare di nuovo traiettoria, e così via, a seconda dell’altezza, del vento, dell’umidità e di innumerevoli altri fattori di cui non siamo nemmeno consapevoli. Anche quando raggiunge il suolo, il viaggio della foglia non è finito—una raffica di vento o un bambino in viaggio verso la scuola potrebbero portarla in un quartiere diverso, o qualcuno potrebbe raccoglierla nello stesso sacchetto con migliaia di altre foglie e inviarla in un luogo dove le foglie vengono bruciate.”
Trova il clip e il poster qui sotto:

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Clip esclusivo dal film di Alexandre Koberidze, debutto al Locarno Sony Ericsson Dry Leaf
Possiamo ammirare coloro che (brillantemente) realizzano interi lungometraggi con gli iPhone, ma la scelta di girare un film di tre ore con un Sony Ericsson––dispositivo che ha cessato la produzione nel 2011––raggiunge un livello di audacia formale completamente diverso. Alexandre Koberidze seguirà What Do We See When We Look at the Sky? del 2021 con Dry Leaf.