Star Trek: Strange New Worlds — Recensione della terza stagione, episodio 5 — «Attraverso la lente del tempo»

      Chris Connor recensisce il quinto episodio della terza stagione di Star Trek: Strange New Worlds…

      Mentre si avvicina al suo punto medio, la terza stagione di Star Trek: Strange New Worlds non ha perso nulla dello slancio delle prime due stagioni, che seguono l'equipaggio precedente dell'USS Enterprise. Il quinto episodio, "Attraverso la lente del tempo", segue una spedizione archeologica guidata da Christine Chapel e Korby, documentata dal fratello di Ortegas, Beto. Inevitabilmente le cose non vanno secondo i piani quando strani artefatti e forme di vita vengono portati alla luce.

      Un'ispirazione evidente per questo episodio è Prometheus, il prequel di Alien di Ridley Scott, con l'ambientazione visiva del tempio antico che Korby ritiene possa contenere i segreti dell'immortalità. Come in quel film, l'equipaggio scopre che nulla è come sembra, e il tempio è in realtà una prigione per esseri extra-dimensionali noti come i Vezda.

      Sebbene gran parte dell'azione sia confinata al tempio e l'equipaggio lì rimanga bloccato, il tutto risulta avvincente. Ancora una volta, lo show tenta con successo un episodio a tema horror, con i Vezda che rappresentano un'ottima aggiunta al canone dei grandi antagonisti di Star Trek. Viene lasciato abbastanza aperto da far pensare che questa potrebbe non essere l'ultima volta che vediamo i parassiti, e potremmo ancora scoprire di più sulle loro origini.

      Pur essendo autoconclusivo, i fili narrativi lasciati pendenti nella serie vengono mossi qui, con M’Benga messo al centro, oltre all'equipaggio sul posto. Gli eventi di questo episodio sembrano destinati ad avere conseguenze durature per molti membri dell'equipaggio. Questo è un episodio davvero godibile in quella che si sta rivelando un'altra stagione di successo per Strange New Worlds.

      Lo show ha il difficile compito di mantenere questo livello per il resto della stagione, ma con questo livello d'inventiva e questo equilibrio tra brividi, spaventi e puro divertimento, ci aspetta sicuramente un bel viaggio.

      Chris Connor