
Star Trek: Strange New Worlds Recensione della stagione 3, episodio 6 - 'La Sehlat che si è mangiata la propria coda'
Chris Connor recensisce il sesto episodio della terza stagione di Star Trek: Strange New Worlds…
Pur seguendo il capitano Pike come comandante, Strange New Worlds è sempre stato un prequel sia tonalmente sia per ambientazione rispetto alla Serie Classica. Questo è più vero che mai in “The Sehlat Who Ate Its Tail”. Questo episodio mette al centro la versione più giovane di James T. Kirk, interpretata da Paul Wesley, che ha il compito di salvare sia l'equipaggio della Farragut sia quello dell'Enterprise da quelli che sembrano alieni ostili.
Ci sono numerosi riferimenti alla serie degli anni '60, con intense interazioni tra Kirk e Spock, oltre che con Uhura, Scotty e altri personaggi originali che hanno un ruolo di rilievo. Non è semplicemente una copia: questo Kirk non è esperto al timone, incerto nel comando, e deve affidarsi all'equipaggio per tenerli al riparo dal pericolo. È una rivisitazione rinfrescante delle relazioni che i fan hanno imparato ad amare sullo schermo, con il cast che, come sempre, incarna l'eredità dei personaggi con un'impronta personale.
Ethan Peck e Wesley condividono alcuni bei momenti che consolidano il forte legame che Kirk e Spock avranno in futuro. Ci sono anche momenti di mentoring significativi tra Pike, il leader più disincantato, e Kirk.
L'episodio conserva il suo colpo di scena più grande fino alla fine e rivede completamente il modo in cui percepiamo i 40 minuti precedenti. È un pezzo di narrazione coraggioso e ingegnoso che va completamente contro le aspettative e offre momenti di vero impatto che lasciano gli eventi di questo episodio a pesare sull'equipaggio. Il messaggio alla fine dell'episodio su come empatizziamo coi nostri avversari ha il sapore del classico Gene Roddenberry e incarna lo spirito non solo di questa stagione, ma dell'intera serie.
Questo episodio è un punto alto in quella che è stata finora una stagione molto solida di Strange New Worlds, sfruttando la versione di Kirk interpretata da Paul Wesley meglio che negli episodi precedenti, dandogli un ruolo significativo e mettendo alla prova le nostre aspettative su dove potrà andare un episodio di questo tipo. Modifica le dinamiche dell'equipaggio e prepara meravigliosamente la stagione per la sua corsa finale.
Chris Connor



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