Sharon Stone esclude categoricamente un ritorno nel reboot di "Basic Instinct".

      Il mese scorso è emersa la notizia che lo sceneggiatore Joe Eszterhas sta scrivendo per Amazon MGM Studios un reboot “anti-woke” del suo blockbuster erotico del 1992, Basic Instinct, e sebbene all'epoca non fosse chiaro in quale forma potesse concretizzarsi, sembra che possiamo escludere con sicurezza un ritorno di Sharon Stone per completare la trilogia di Catherine Tramell.

      Nonostante (o forse proprio per questo?) fosse stata convinta a tornare per il aspramente criticato sequel del 2006, Basic Instinct 2, Stone ha categoricamente scartato la prospettiva di tornare al suo ruolo d'esordio quando le è stato chiesto da Today (via Dark Horizons) del suo possibile coinvolgimento nel reboot:

      «Se va come è andato quello in cui sono stata, allora direi semplicemente che non so perché lo faresti», ha detto Stone, che è attualmente visibile come la villain al fianco di Bob Odenkirk in Nobody 2. «Fate pure. Buona fottuta fortuna!»

      Diretto da Paul Verhoeven su sceneggiatura di Eszterhas, Basic Instinct vedeva Sharon Stone nei panni dell'autrice e possibile serial killer Catherine Tramell, che puntava gli occhi sul detective Nick Curran interpretato da Michael Douglas durante le indagini sull'omicidio del suo fidanzato rockstar. Il film fu un enorme successo, lanciando Stone verso la celebrità e riaccendendo l'interesse per il genere del thriller erotico. Douglas non partecipò al sequel del 2006, che fu massacrato dal pubblico e dalla critica e andò male al botteghino.

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      Con Stone che si esclude e Michael Douglas che ha recentemente annunciato il suo ritiro, sembra che Eszterhas dovrà ricominciare da capo con questo nuovo reboot, per il quale sembrerebbe ricevere un lauto compenso di 4 milioni di dollari da Amazon. Se l'appetito del pubblico corrisponderà alla spesa della piattaforma, lo vedremo…