
Recensione del Festival del Cinema di Londra 2025 – Padre Madre Sorella Fratello
Padre Madre Sorella Fratello, 2025.
Regia di Jim Jarmusch.
Con Adam Driver, Tom Waits, Mayim Bialik, Charlotte Rampling, Cate Blanchett, Vicky Krieps, Sarah Greene, Indya Moore e Luka Sabbat.
SINOSSI:
Fratelli e sorelle allontanati si riuniscono dopo anni di separazione, costretti ad affrontare tensioni irrisolte e a rivalutare i loro rapporti tesi con genitori emotivamente distanti.
Jim Jarmusch è stato una figura chiave del cinema indipendente dagli anni '80, autore di film di culto come Ghost Dog - La via del samurai, Down by Law, Night on Earth e Paterson. Il suo ultimo Padre Madre Sorella Fratello è un trittico che segue tre storie familiari che, pur non essendo collegate, presentano sorprendenti somiglianze, e lo vede riunirsi con il protagonista di Paterson, Adam Driver, per la prima delle tre trame.
Il primo episodio vede i fratelli Jeff ed Emily far visita al loro padre malato interpretato da Tom Waits. È evidente un rapporto piuttosto freddo, dato che i due non hanno mantenuto contatti regolari con lui, preoccupati per il suo benessere. Waits è un piacere da vedere nel ruolo del padre, figura burbera ma dotata di molta arguzia nonostante gli anni. C'è una meravigliosa goffaggine che Jarmusch riesce a evocare, specialmente nei primi due racconti, qualcosa che molti riconosceranno nelle dinamiche familiari, in particolare con i parenti anziani.
I due segmenti successivi ci portano all'estero, a Dublino, dove un trio sembra quasi non essere imparentato. Charlotte Rampling interpreta la Madre, un'autrice di successo che ha poco a che fare con le sue figlie, se non per un tè pomeridiano all'anno. Vicky Krieps è stupenda nel ruolo dell'eccentrica Lilith, una che brama attenzioni, mentre sua sorella Timothea è più composta e tranquilla.
L'ultima storia ci porta a Parigi, dove i gemelli Skye e Billy stanno svuotando il vecchio appartamento dei genitori. È probabilmente la meno sostanziosa delle tre ma ha comunque i suoi fascini.
Jarmusch qui non propone nulla di nuovo e chi conosce meno il suo lavoro potrebbe trovare più difficile entrare nel ritmo lento e meditativo. I fan di lunga data saranno probabilmente più in sintonia con la sua frequenza d'onda. Le interpretazioni contribuiscono a mantenerci coinvolti: Waits, Krieps e Rampling sono particolarmente impressionanti. Jarmusch infiltra piccoli cenni e battute che mostrano i paralleli tra le storie, nonostante, in alcuni casi, differenze generazionali e regionali. C'è una leggerezza di tocco e un umorismo gentile, con la storia centrale particolarmente divertente.
Padre Madre Sorella Fratello non fa nulla che Jarmusch non abbia già fatto, ma possiede una buona dose di fascino stravagante. Le performance, come ci si aspetta da un cast così ricco, ci tengono agganciati, mentre le location e le immagini eclettiche rendono ogni sezione distinta.
Valutazione Flickering Myth – Film: ★ ★ ★ / Movie: ★ ★ ★
Chris Connor




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