Adam Driver rivela il film di Star Wars cancellato di Steven Sodebergh

      Le storie della creazione di Star Wars sono quasi (a volte più) avvincenti dei film stessi — ambizione personale, politica istituzionale ed imperi (la cui malvagità è negli occhi di chi guarda) che offrono uno strano specchio agli avvenimenti in una galassia lontana, lontana. Un giorno ci sarà un libro sull’era post‑Lucas del franchise che racconterà la scarsa ambizione e il potenziale frustrato, e un capitolo chiave riguarderà una notizia emersa solo oggi.

      Parlando con l’AP, Adam Driver — la cui carriera successiva è così significativa che onestamente mi capita di dimenticare che fosse in tre di questi film come presunta risposta a Darth Vader — ha rivelato che lui e il regista di Logan Lucky, Steven Soderbergh, stavano pianificando un seguito alla trilogia sequel che avrebbe riguardato Kylo Ren (ti ricordavi il suo nome prima che lo scrivessi?), un personaggio per il quale Driver sentiva “che c’era del lavoro incompiuto.” (E per il regista, l’occasione di vedere i film di Star Wars nove volte nel 2024.) Soderbergh e la sceneggiatrice di Logan Lucky Rebecca Blunt (uno pseudonimo per sua moglie Jules Asner) hanno delineato una storia abbastanza forte da commissionare lo sceneggiatore Scott Z. Burns, il cui copione The Hunt for Ben Solo era, secondo Driver, “uno dei copioni più fighi a cui avessi mai partecipato.”

      Considerando che questa è una serie che richiama indietro i personaggi come se nulla fosse, è sconcertante apprendere che, nonostante l’entusiasmo della Lucasfilm, Bob Iger e Alan Bergman della Disney abbiano ucciso il progetto perché “non capivano come Ben Solo potesse essere vivo.” Per parte sua, Soderbergh ha detto: “Mi sono davvero divertito a fare il film nella mia testa. Mi dispiace solo che i fan non potranno vederlo.” L’Impero colpisce ancora e quella che Driver definisce una certa qualità “artigianale e incentrata sui personaggi” erano una luce guida.

      È improbabile che questa rivelazione generi abbastanza entusiasmo per una successiva rinascita; invece arriverà un altro spin‑off su Disney+ e un trasferimento dallo streaming alla sala diretto da Jon Favreau. Questa idea è allo stesso tempo più frustrante di quanto qualsiasi cosa legata a Star Wars dovrebbe essere nel 2025 e un sollievo, perché dà la licenza a continuare a non curarsi di un altro aspetto del franchise.