
Charlie Sheen rivela tutto nel documentario Netflix, alias Charlie Sheen
È difficile immaginare che Charlie Sheen abbia ancora qualcosa da rivelare di sé, ma il nuovo documentario Netflix intitolato aka Charlie Sheen promette che l’ex star di Due uomini e mezzo ha ancora molto da svelare.
«La vergogna soffoca», dice Sheen nel trailer. «Ho acceso la miccia e la mia vita è diventata tutto ciò che non avrebbe dovuto essere.»
Il nuovo documentario di Netflix promette di finalmente dare un senso alla tumultuosa vita di Sheen. Lo slogan di aka Charlie Sheen recita: «Questo non è un ritorno. È una rivelazione.»
«Il buco nero dei tabloid Charlie Sheen sa cosa si è detto su di lui, e finalmente è pronto a confessare», recita il comunicato stampa del nuovo film, che arriverà su Netflix il 10 settembre.
Aka Charlie Sheen include interviste con le ex di Sheen, Denise Richards e Brooke Mueller, oltre a Sean Penn, il suo co-protagonista di Due uomini e mezzo Jon Cryer, suo fratello Ramon Estevez e l’ex “maman” di Hollywood Heidi Fleiss. Nei materiali stampa si dice sia incluso anche il suo ex “spacciatore Marco.”
Il comunicato promette anche che Sheen, che nel 2011 si vantò infamemente delle sue esperienze con la cocaina, ora possiede «una chiarezza sorprendente guadagnata attraverso sette anni di sobrietà». E il comunicato afferma che il documentario ritrae «un uomo imperfetto la cui propensione all’autodistruzione alla fine non è all’altezza dell’amore feroce e del perdono che ispira in chi gli è più vicino.»
Diretto da Andrew Renzi (Pepsi, Where’s My Jet?), il film promette di tracciare «la sua crescita a Malibu, la sua ascesa senza sforzo alla megastar — e la caduta drammatica, tutto sotto gli occhi del pubblico.»
Il crollo e il ritorno di Charlie Sheen
aka Charlie Sheen. Gentile concessione di Netflix © 2025
Sheen, figlio di Martin Sheen che è salito alla fama con successi come Platoon di Oliver Stone e Wall Street, è stato una delle star più in voga di Hollywood negli anni ’80, per poi dedicarsi a prendere in giro la sua immagine seria nei film Hot Shots che parodiavano Top Gun.
Hot Shots lo mise in coppia con Cryer, un’altra star cinematografica degli anni ’80, e i due finirono per affiancarsi in Due uomini e mezzo, un enorme successo per la CBS dopo il debutto del 2003. Per un periodo, Sheen è stato l’attore più pagato della televisione per il ruolo dell’amabile ed edonista Charlie Harper, arrivando a guadagnare, secondo quanto riportato, 1,8 milioni di dollari a episodio.
Ma tutto crollò nel 2011, quando Sheen fece commenti denigratori sul co-creatore dello show, Chuck Lorre, e fu licenziato. Sheen trascorse gran parte dell’anno in una frenesia di pubblicità che incluse l’ingresso in rehab, la coniazione delle frasi “tiger blood” e “winning” e l’annuncio di vivere con due donne che chiamava “goddesses,” entrambe alla fine andate via.
Le cose alla fine si calmavano. Ha recitato nella serie di FX Anger Management, a partire dal 2012.
Nel 2015, Sheen rivelò di essere sieropositivo, cosa che secondo alcuni portò a un aumento dei test per l’HIV definito “l’effetto Charlie Sheen.”
Negli ultimi anni, Sheen ha avuto un ruolo ricorrente nella serie Bookie di Lorre su Max.
Immagine principale: Charlie Sheen in aka Charlie Sheen. Netflix

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