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Obsession (2025) - Recensione del film
Obsession, 2025.
Regia di Curry Barker.
Con Michael Johnston, Inde Navarrette, Cooper Tomlinson, Megan Lawless, Andy Richter, Chloe Breen e Darin Toonder.
SINOSSI
Quando un romantico incallito esprime il desiderio che la sua cotta di lunga data si innamori di lui, un incantesimo sinistro ha inizio nel bizzarro e spaventoso esordio alla regia e sceneggiatura di Curry Barker.
Tutti conosciamo il detto “fai attenzione a ciò che desideri” o le storie della zampa della scimmia. Entrambi vengono usati con effetti devastanti nel film d’esordio di Barker, Obsession, con una performance terrificante e potente di Inde Navarrette, nota per Superman & Lois. Qualsiasi appassionato del genere horror deve vedere questa relazione agghiacciante e inquietante dall’inferno.
Bear (Michael Johnston) è follemente preso da Nikki (Navarrette) da diversi anni, con un amore non corrisposto dato che sono stretti amici. Dopo aver acquistato un salice dei desideri e frustrato dalla sua incapacità di esprimere i propri sentimenti, Bear formula frettolosamente il desiderio che Nikki lo ami «più di ogni altra cosa». Tutto cambia quando Nikki si infatua di Bear e la loro amicizia si trasforma in una dolce storia d’amore, ma i segnali d’allarme iniziano a comparire rapidamente mentre l’amore di Nikki diventa pericolosamente ossessivo, mettendo il socialmente impacciato Bear in un conflitto che rischia di peggiorare fino a diventare mortale.
La sceneggiatura di Barker è scritta con intelligenza e inquietante e la sua regia lo è ancora di più, riempiendo le scene di una tensione strisciante o trasformando una sequenza apparentemente confortevole in qualcosa di molto contorto in un attimo. Anche una scena leggera e comica, in cui il fuoco è puntato su Bear interpretato da Johnston e sul suo amico interpretato da Cooper Tomlinson, mantiene un certo livello di tensione poiché Nikki di Navarrette rimane una figura sfocata sullo sfondo, chiaramente senza mai distogliere lo sguardo da Bear per tutta la durata della scena.
Johnston offre un’interpretazione piacevole e riconoscibile nei panni di Bear, sia in senso positivo che negativo. Da un lato si prova empatia per Bear a causa della sua goffaggine e delle sue qualità, come la lealtà e la cura nei confronti degli amici, ma dall’altro Bear sembra il classico “nice guy” di cui si parla spesso: anche dopo anni di conoscenza e di una forte amicizia non ha abbandonato la sua cotta di lunga data e non ha accettato che forse sono meglio come amici. È qualcosa con cui molte donne avranno esperienza tra amici maschi ed è una de-costruzione molto interessante del tropo del “nice guy”, che diventa ancora più intrigante man mano che Bear ignora i segnali palesi che il suo desiderio ha reso Nikki sempre più squilibrata.
Forse “squilibrata” è un termine troppo blando, visto che Navarrette si trasforma completamente nel corso del film. C’è molta sfumatura nella sua interpretazione, dal modo in cui usa la voce, il linguaggio del corpo e soprattutto le espressioni facciali per trasmettere l’instabilità crescente di Nikki. La sua capacità di passare da un dolce momento a cena a un’inquietante immobilità dall’espressione manicà con gli occhi sgranati è semplicemente stellare: la sua sola presenza può risultare destabilizzante e la domanda su cosa farà dopo resta sempre sospesa nell’aria in modo scomodo.
Parte del successo del personaggio di Nikki e della performance di Navarrette risiede nel modo in cui Barker sceglie di utilizzarla attraverso l’illuminazione o altri mezzi. In molte scene Navarrette è illuminata in modo tale che si veda solo la sua silhouette o appena un accenno dei suoi occhi e del volto. Barker lascia molto all’immaginazione del pubblico, cosa che può risultare molto più terrificante del mostrare effettivamente Nikki durante alcuni dei suoi episodi d’ansia. Non tutto l’orrore è però suggerito: ci sono diversi momenti scioccanti e sanguinosi man mano che la relazione tra Bear e Nikki si fa sempre più contorta, con un ottimo uso del trucco, delle immagini e una solida costruzione del progressivo degenerare degli eventi.
Obsession contiene un ottimo mix di umorismo leggero e tensione disturbante mentre la relazione tra Bear e Nikki prende svolte su svolte. Johnston, Navarrette e i loro co-protagonisti Cooper Tomlinson e Megan Lawless formano un nucleo eccellente con una chimica autentica, mentre Navarrette ruba la scena. Per il suo primo lungometraggio, Barker dimostra una grande comprensione della storia e degli aspetti tecnici che rendono il suo debutto un’esperienza memorabile e terrificante.
Valutazione Flickering Myth – Film: ★ ★ ★ ★ / Movie: ★ ★ ★ ★
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