
Il 38° Festival Internazionale del Cinema di Tokyo annuncia la selezione; "Mishima: Una vita in quattro capitoli" farà la prima giapponese.
Niente, lo scorso anno, mi ha dato più piacere che partecipare al Tokyo International Film Festival, che unisce numerose anteprime mondiali a restauri e prime visioni delle grandi voci di domani. Tra qualche settimana tornerò al festival, il cui programma completo è stato svelato oggi.
Climbing for Life di Junji Sakamoto sarà il film d'apertura del TIFF; lo spazio Centerpiece è occupato da Tokyo Taxi di Yoji Yamada; e il titolo di chiusura è Hamnet, la cui regista Chloé Zhao è destinataria del Kurosawa Akira Award di quest'anno insieme a Lee Sang-il (regista della pellicola giapponese candidata all’Oscar Kokuho). Nel frattempo, Soi Cheang (seguendo l'esempio di Sammo Hung dello scorso anno) terrà una masterclass.
La sezione Japanese Classics presenta retrospettive su Masahiro Shinoda, Mikio Naruse e Shunji Iwai, oltre a un programma che celebra il centenario di Yukio Mishima. Tra i titoli principali c'è Mishima: A Life in Four Chapters di Paul Schrader, che — a malapena ci credevo mentre lo leggevo — avrà il suo debutto giapponese con circa 40 anni di ritardo, ma meritano attenzione anche la splendida Conflagration di Kon Ichikawa e The Sword di Kenji Misumi.
Di seguito il programma completo della competizione ed esplora il programma del TIFF qui:
Atropia — regia di Hailey Gates (Stati Uniti)
Blonde — regia di Yuichiro Sakashita (Giappone)
Echoes of Motherhood — regia di Nakagawa Ryutaro (Giappone)
Golem in Pompei — regia di Amos Gitai (Francia)
Heads or Tails? — regia di Alessio Rigo de Righi & Matteo Zoppis (Italia/Stati Uniti)
Hen — regia di György Pálfi (Grecia/Germania/Ungheria)
Maria Vitoria — regia di Mário Patrocínio (Portogallo)
Morte Cucina — regia di Pen-Ek Ratanaruang (Thailandia)
Mother Bhumi — regia di Chong Keat Aun (Malesia)
Mothertongue — regia di Zhang Lu (Cina)
Mother — regia di Teona Strugar Mitevska (Belgio/Macedonia del Nord)
Palestine 36 — regia di Annemarie Jacir (Palestina/Regno Unito/Francia/Danimarca)
Sermon to the Void — regia di Hilal Baydarov (Azerbaigian/Messico/Turchia)
Take Off — regia di Pengfei (Cina)
We Are the Fruits of the Forest — regia di Rithy Panh (Cambogia/Francia)
The Greatest Funeral Hits — regia di Ziya Demirel (Turchia)
Halo — regia di Roh Young-wan (Corea)
Linka Linka — regia di Kangdrun (Cina/Tibet)
Kiiroiko — regia di Imai Mika (Giappone/Taiwan)
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