Jeff Nichols annuncia il suo prossimo lungometraggio King Snake, con protagonisti Margaret Qualley, Michael Shannon e Drew Starkey
      Nel paio d'anni trascorsi dalla prima de The Bikeriders, ci siamo chiesti quale sarebbe stato il prossimo progetto di Jeff Nichols. L'anno scorso è circolata la notizia che si stava cimentando con l'ambizioso compito di adattare i romanzi finali di Cormac McCarthy, The Passenger e Stella Maris, ma ora è stato svelato un progetto che sembra arrivare prima.
 
      Margaret Qualley, la star di Queer Drew Starkey e il collaboratore di lunga data di Nichols, Michael Shannon, saranno protagonisti del film horror gotico del Sud King Snake, riporta Deadline. Tri-State Pictures, con Nichols, Brian Kavanaugh-Jones e Sarah Green, produrrà il film insieme a Range Media Partners, mentre FilmNation finanzierà il film e avvierà le vendite all'American Film Market.
 
      Il film segue una giovane coppia, interpretata da Qualley e Starkey, che eredita una fattoria nell'Arkansas rurale e deve sconfiggere i demoni, sia fisici sia metafisici, che infestano la sua eredità. Forze del bene e del male si scontrano in un film terrificante in cui le sfide del mondo reale si scontrano frontalmente con creature ultraterrene e miti.
 
      «Jeff è un autore unico e King Snake incanterà e affascinerà il pubblico di tutto il mondo con una nuova e sorprendente visione delle forze soprannaturali che fluttuano appena oltre le nostre percezioni quotidiane», ha detto Basner.
 
      Caleb Hammond ha scritto nella sua recensione su Telluride di The Bikeriders: «Partendo dalle immagini iconiche de The Bikeriders del fotografo Danny Lyon come punto di partenza, l'ultimo film di Jeff Nichols immagina un club motociclistico di Chicago fittizio, i Vandals. La cultura dei club motociclistici può essere un fenomeno distintamente americano, ma Nichols affida i ruoli principali a due britannici, con risultati variabili: Jodie Comer, nel ruolo di Kathy, narra la storia con un espediente chiaramente ispirato a Goodfellas, adottando un accento del Midwest appariscente (e divisivo) abbastanza da garantire un prolungato chiacchiericcio durante la stagione dei premi; Tom Hardy è Johnny, un camionista che ha l'idea di fondare un club motociclistico mentre guarda The Wild One di Marlon Brando. Questo punto di partenza a basso rischio, un “perché no?” per fondare il club, funziona nelle prime fasi del film, finché, seguendo la traiettoria di Goodfellas, tutto non crolla. Senza la maestria nel montaggio di Thelma Schoonmaker, la narrazione dell'ascesa e caduta de The Bikeriders risulta infine troppo convenzionale.»
Altri articoli
Jeff Nichols annuncia il suo prossimo lungometraggio King Snake, con protagonisti Margaret Qualley, Michael Shannon e Drew Starkey
Nei due anni successivi alla prima di The Bikeriders ci siamo chiesti quale sarebbe stato il prossimo progetto di Jeff Nichols. L'anno scorso è circolata la notizia che stava intraprendendo l'ambizioso compito di adattare gli ultimi romanzi di Cormac McCarthy, The Passenger e Stella Maris, ma ora è stato svelato un progetto che sembra essere il primo ad arrivare.
