
Recensione del Sundance: André Is an Idiot è il nobile documento di una decisione stupida
In André Is an Idiot c'è un'onestà sfrenata che è ammirevole, anche se non funziona del tutto. È un soggetto semplice e crudo per un documentario: André Ricciardi, affermato creativo pubblicitario, ha trascurato di sottoporsi a una colonscopia all'età consigliata e quando finalmente l'ha fatta ha scoperto di avere un cancro al colon al quarto stadio. In risposta a questa sentenza di morte, André ha deciso di fare un film sulla morte. È un'idea audace, che rispecchia molte delle sue idee per spot pubblicitari e non solo. Diretto da Tony Benna, è un film dal montaggio rapido, pieno di buona musica e di animazioni divertenti che mettono un freno a procedure terrificanti come la chemioterapia. Il suo tono corrisponde a quello del suo soggetto: un miscuglio di negazione, ottimismo e fatalismo ammorbidito (costantemente) dalla comicità. Ricciardi è circondato da una famiglia profondamente solidale, da una cavalcata di amici e da un team di medici di prim'ordine. Ci sono momenti piacevoli, come quello in cui André e sua moglie Janice raccontano l'inizio del loro corteggiamento: lei aveva bisogno di sposare qualcuno per rimanere nel Paese, lui si è offerto volontario e alla fine si sono innamorati. Ci sono momenti davvero divertenti, come la scena in cui André e il suo amico si imbattono in alcune monete in una fontana e l'amico gli chiede seccamente: "Cosa desideri?" C'è anche un ricordo isterico molto forte che apre il film e che non dimenticherete presto. Ci sono anche sequenze che possono mettere a dura prova la pazienza dello spettatore. Tra queste, una lunga scena che riguarda il laborioso processo di decisione delle ultime parole prima della morte e la razionalizzazione della politica di André, da sempre molto sciocca, del "niente poliziotti, niente medici". O una mezza razionalizzazione. André è molto aperto sui suoi errori e il film è, in ultima analisi, un messaggio pubblicitario molto ben prodotto che invita a sottoporsi tempestivamente a una colonscopia. A parte questo, è il racconto agrodolce di una vita strana e interessante. Si parla di una campagna intelligente per promuovere la colonscopia che, ovviamente, è molto nobile. Francamente, non bisogna essere troppo critici nei confronti di André è un idiota. In fondo, si tratta di un filmato casalingo ben fatto con un messaggio importante sul non ignorare il medico. È bello che esista. Le persone lo guarderanno, rideranno e saranno informate. Il fatto che il film in sé o lo stesso André non mi abbiano coinvolto appieno - o che l'abbia trovato per lo più poco divertente - è quasi un punto irrilevante. La vita è breve e tutti dovremmo fare del nostro meglio per goderne il più possibile. André Is an Idiot è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2025 e sarà distribuito da A24. Voto: C+
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