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Recensione 4K Ultra HD - Zombie Flesh Eaters (1979)
Zombie Flesh Eaters, 1979.
Diretto da Lucio Fulci.
Con Tisa Farrow, Ian McCulloch, Richard Johnson, Al Cliver, Auretta Gay e Olga Karlatos.
SINOSSI:
Stranieri alla ricerca del padre scomparso di una giovane donna arrivano su un'isola tropicale dove un dottore cerca disperatamente la causa e la cura di un’epidemia recente di non morti.
I film horror moderni come Terrifier 3 spingono i limiti dell’accettabile, offrendo gore e violenza grafici. Ma ci sono pochi film horror che incarnano meglio il termine “video cattivo” di Zombie Flesh Eaters di Lucio Fulci – un’ondata di exploit italiano sanguinario e grottesco che ancora oggi provoca sussulti e sorrisi a oltre quarant’anni dalla nascita.
Uscito nel 1979 come Zombi 2 in Italia per sfruttare l’onda di Dawn of the Dead di Romero (rinominato Zombi in Italia), il sequel non ufficiale di Fulci è meno concentrato sulla satira e più intento a mostrare un caos senza scuse di mangiamenti interni. In modo distorto, è un film di vera arte, e la sontuosa restaurazione 4K di Arrow dona a questo classico sporco il trattamento regale.
Gli eventi iniziano a New York quando una barca abbandonata si incaglia nel porto portando solo un cadavere gonfio e affamato. Entra in scena Anne (Tisa Farrow), la figlia dello scienziato, che si unisce al giornalista Peter (Ian McCulloch) per scoprire il destino di suo padre sull’isola caraibica di Matul. I due presto incontrano una coppia spirita libera, Brian (Al Cliver) e Susan (Auretta Gay), e si dirigono verso l’isola. Lì scoprono il Dr. Menard (Richard Johnson) che combatte un’epidemia di re-animazioni indotte dal voodoo, mentre i morti si rialzano e invadono il paradiso tropicale. Ecco allora cadaveri in decomposizione, risalita di terriccio in slow motion, e la scena ora leggendaria in cui uno zombie e uno squalo toro lottano sott’acqua – uno dei grandi momenti “l’hanno davvero girato?” del cinema.
L’ingegno di Fulci sta nella capacità di mescolare il languore e il morboso. Il ritmo è onirico, quasi narcotico, mentre il cinematographer Sergio Salvati avvolge l’isola in una luce calda diurna e ombre inquietanti di notte. La colonna sonora di Fabio Frizzi è altrettanto ipnotica, passando da motivi tropicali delicati a synth pulsanti che creano un senso di paura crescente. Quando l’orrore colpisce, lo fa con una crudele goduria. La scena famigerata del splinter nell’occhio rimane una delle più disgustose e sadicamente lunghe nella storia dell’horror.
A differenza dei zombie di Romero, consapevoli e socialmente critici, le creature di Fulci sono pura paura da incubo. Sono mostri in putrefazione, infestati di vermi, che evocano un senso di decadenza così vivido da sembrare quasi odorosi. Questo è il cinema zombie ridotto alle sue radici più primitive – niente scienza, niente allegoria, solo i morti, i vivi e un senso opprimente di destino inesorabile.
La presentazione in 4K di Arrow è impeccabile. L’immagine, ripresa dal negativo originale, mantiene la grana ruvida del film pur offrendo una chiarezza mai vista prima. I colori sono più ricchi, le tonalità della pelle più naturali, e il verde della giungla di Matul risalta vividamente. I dettagli più minuti, come il trucco carrozzato e il sangue scintillante, sono nitidi e disturbanti. I livelli di nero sono eccellenti, con sequenze in ombra che acquisiscono profondità e dettaglio.
Il pacchetto di extra è tipicamente esaustivo, con nuovi commenti, interviste e materiali d’archivio. Il documentario affascinante sul successo e il declino del cinema zombie italiano aggiunge il tocco finale. È un tesoro per gli appassionati di Fulci, e anche le nuove grafiche viola sono squisite (il poster doppio è un must).
Come suggerisce il titolo, Zombie Flesh Eaters non è un film sottile. È un cocktail potente di horror pulp, atmosfera tropicale e effetti pratici disturbanti. L’uscita 4K di Arrow finalmente rende giustizia a questo capolavoro pieno di verme, eccessivo e splatter. Per i fan dell’horror sanguinolento e i collezionisti, è visione indispensabile e un film che rivedrei con piacere più e più volte.
Valutazione Flickering Myth – Film: ★ ★ ★ ★ / Pellicola: ★ ★ ★ ★
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