
Recensione di Venezia: Rose of Nevada di Mark Jenkin è una stupefacente storia di fantasmi che scivola nel tempo.
I film di Mark Jenkin trasudano una sensibilità ipnotica e da mal di mare; guardarli è lasciarsi cullare dai loro irrequieti salti attraverso il tempo e lo spazio, dalla loro capacità di trasformare la sua terra natale, la Cornovaglia, in un mondo sospeso dove fatti e visioni si scontrano in diorami stupefacenti. Il regista è un tessitore di racconti erranti, mai

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