
Star Trek: Red Shirts #1 - Recensione del fumetto
Andrew Newton recensione di Star Trek: Red Shirts #1…
Per decenni, gli infami Red Shirts di Star Trek sono stati la battuta di molte barzellette, i membri dell’equipaggio sacrificabili destinati a morire pochi istanti dopo essere sbarcati su un pianeta ostile. Ma in Star Trek: Red Shirts #1, lo scrittore Christopher Cantwell e l’illustratrice Megan Levens sovvertono questa sceneggiatura, mettendo in luce il personale più sottovalutato della Federazione e dando finalmente loro qualcosa che raramente hanno avuto — la possibilità di essere gli eroi.
Il numero inizia con una svolta sulla formula abituale: un Red Shirt sopravvive. Questo raro evento di sopravvivenza, seguito da un incontro sorprendentemente teso con un Mugato, stabilisce subito il tono. Cantwell non è qui solo per giocare con i tropi, ma per esplorare cosa succede quando il canonico mais inizia a fare domande. Quel sopravvissuto presto si unisce a un team di altri Red Shirts in una missione segreta in un’antenna remota, sospettata di essere la sorgente di una grave falla di sicurezza. C’è il solito mix di professionalità della Flotta Stellare e di paura crescente, ma Cantwell aggiunge strati di carattere e cameratismo raramente offerti a questi personaggi di sfondo.
Lo stile di Megan Levens si adatta bene alla storia. Il suo lavoro espressivo sui personaggi aggiunge calore e individualità a un cast spesso definito dall’anonimato. Le scene sono chiare, con un tono leggermente rétro che si integra bene con l’estetica più ampia di Star Trek. Ci sono abbastanza azione per mantenere il ritmo, ma l’attenzione è ferma sulla costruzione di questi personaggi come persone, non semplici espedienti della trama.
L’atmosfera del numero cammina su una linea sottile. C’è umorismo nel volto consapevole della storia, sa quale sia la reputazione dei Red Shirts e gioca con questa idea in modi intelligenti. Ma c’è anche una tensione reale, perché questi personaggi non sono coinvolti nella battuta, sono in una missione pericolosa con rischi molto concreti. E sotto tutto ciò, c’è un motivo di tristezza, mentre i personaggi cominciano a riflettere su cosa significa essere considerati deperibili. È questa mistura riflessiva che dà alla storia un peso emotivo più di quello che ci si aspetterebbe da una narrazione basata su una battuta ricorrente di Star Trek.
Star Trek: Red Shirts #1 è un inizio intelligente, incentrato sui personaggi, di una serie che potrebbe facilmente diventare un successo inatteso tra gli appassionati di Trek. Rispetta lo spirito del franchise, dando finalmente credito ai Red Shirts e forse, chissà, una possibilità di battaglia.
Valutazione – Star Trek: Red Shirts #1 merita un 8/10 per aver coraggiosamente dato una possibilità agli sfavoriti di mettersi in mostra.


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